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Premio del pubblico ad Atene per “Uonted” della Poti Pictures

Il cortometraggio ha vinto al Positively different short film festival di Atene con il plebiscitario voto del pubblico. Quarantacinque finalisti e solo due premi in palio. Continua la scalata della casa cinematografica aretina

di SILVIA BARDI (La Nazione)

 

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Arezzo 21 febbraio 2020 – Un altro premio. La Poti Pictures ormai è entrata nel firmamento del cinema forte di una proposta unica al mondo e di una casa di distribuzione come la Première che ha saputo scommettere sulla casa di produzione cinematografica aretina in grado di far lavorare e di preparare attori con disabili anche gravi con la neonata Accademia. L’ultima fatica, il cortometraggio “Uonted”, sta girando per i maggiori festival europei e lo staff della Poti con il regista Daniele Bonarini è stato invitato al Positively different short Film Festival (Pdsf Festival) di Atene. “Si tratta di un festival promosso dalla Commissione europea Europa creativa, con molti partner, che ha come obiettivo valorizzare il cinema di livello che affronta temi difficili come discriminazione, povertà, disparità di genere, immigrazione – spiega Daniele Bonarini – io e Michele Grazzini, organizzatore della Poti,  abbiamo deciso di andare, ci sembrava una bella occasione, ma senza farci illusioni, erano arrivati al festival oltre tremila film, con quarantacinque finalisti e soltanto due premi in palio”. E invece, come al solito, si sbagliavano: “Uonted!” ha vinto uno dei due premi, quello del pubblico, quello più importante, che con voto unanime lo ha eletto miglior film. “La cosa sbalorditiva – continua il regista – è che siamo stati assaliti da domande, curiosità e di complimenti sul nostro metodo di lavoro. Tutti erano stupiti da come avessimo saputo far recitare persone con disabilità importanti a questi livelli, e di come fossimo stati i primi a riuscirci. Per noi un importante incoraggiamento visto che in sala c’erano più di ottomila persine. Questo ci dà ancor più coraggio, la strada è sempre in salita ma percorribile”.

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