POTI PICTURES

Concluse le riprese del corto “Il giorno dei ricordi”

  Si sono concluse le riprese del cortometraggio “Il giorno dei ricordi”. Sei giorni di duro ed entusiasmante lavoro per il team della Poti Pictures, a coronamento di un articolato progetto denominato “Chiassa Stars” che coinvolge gli alunni e le famiglie della scuola primaria “Pitagora”, nella frazione della Chiassa Superiore, a pochi chilometri da Arezzo. La sensibilità educativa espressa dalla scuola, facente parte dell’Istituto comprensivo “G. Vasari” di Arezzo, guidato dal dirigente scolastico Sauro Tavarnesi, si è sposata con l’intento della Poti Pictures di utilizzare il cinema come strumento di formazione e promozione umana, finalizzato a creare anche una nuova cultura dell’accoglienza e dell’inclusione sociale. In risposta all’Azione “Visioni Fuori-Luogo”, promossa da MIUR e MIBAC, è stato predisposto un progetto che avesse l’obiettivo di migliorare le capacità relazionali e i legami che i bambini hanno con la comunità, cercando di sviluppare e rafforzare l’autostima tramite la conoscenza delle proprie emozioni. Un percorso formativo per accompagnare anche alla scoperta del proprio contesto di periferia, diventare cittadini attivi, promotori e difensori del proprio territorio, contrastando i rischi di spopolamento o trasformazione in quartiere dormitorio. Un percorso di “formazione cinematografica” iniziata nel mese di febbraio e che ha coinvolto i ragazzi della classe V, gli insegnanti (un grazie particolare va alle maestre Anna, Silvia, Veronica e Morena), i genitori e la parrocchia. Gli alunni sono stati guidati da un team di professionisti di varie discipline (registi, produttori, sceneggiatori, psicologi, operatori del terzo settore, ecc…) che li ha portati a costruire insieme alla Poti Pictures un soggetto e successivamente una sceneggiatura. Lavoro sfociato nell’ideazione e realizzazione, a livello professionale, del cortometraggio “Il giorno dei ricordi”. “Il metodo educativo della Poti Pictures – spiega il regista Daniele Bonarini – mette al centro la persona, in questo caso il bambino e fa in modo che tutto sia finalizzato a esaltare e valorizzare le abilità, anche minime e residue, di ciascuno. La storia racconta la periferia con la visione dei bambini, è stata creata insieme a loro e ogni partecipante è stato guidato nel vivere appieno il set cinematografico proprio come delle vere star. Il valore aggiunto di questo progetto, sta nell’alfabetizzazione emotiva guidata dalla psicologa Sara Borri, che ha permesso ai ragazzi di comprendere l’intenso lavoro dell’attore e contestualmente sviluppare in loro consapevolezza e coscienza critica nei confronti del cinema. In questo senso il progetto ‘Chiassa Stars’ ha l’ambizione di volersi proporre come un modello, anche a livello nazionale, per lo sviluppo del binomio scuola-cinema sul quale crediamo molto. La certificazione che la Poti Pictures ha ottenuta dall’Unione Europea come ‘prima casa di produzione cinematografica e sociale’ ha trovato in questo progetto una grande concretezza”. Adesso siamo nella fase di post produzione e montaggio del cortometraggio. Alla sua conclusione, “I giorni del ricordo” verrà proiettato in una esclusiva première che coinvolgerà tutto il paese della Chiassa.

UONTED! NEL CIRCUITO BAFTA

Il nostro piccolo film è arrivato ad un grandissimo traguardo! Siamo felicissimi della selezione ad Aesthetica Short Film Festival, evento BAFTA-Qualifying (il prestigioso Oscar britannico!) che parte oggi a York, UK, e online. Un grande applauso a tutta la squadra!

UONTED! selezionato ai nastri d’argento

di Silvia Bardi La vetta per la Poti Pictures è sempre più vicina. E sempre più ambiziosa. I Nastri d’argento. E sempre con il cortometraggio “Uonted” del regista Daniele Bonarini che vede come protagonisti Tiziano Barbini e Paolo Cristini. I nostri d’argento per i cortometraggi, detti “Corti d’argento”, fanno parte del più prestigioso concorso cinematografico, quello dei Nastri d’argento, che vengono assegnati ogni anno dalla giuria più difficile del mondo del cinema tanto che l’evento di premiazione se lo è aggiudicato la Rai che ci organizza una serata televisiva. E’ l’iniziativa più importante nel calendario delle manifestazioni organizzate dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani ed è riconosciuta dal Ministero dei beni culturali come premio di interesse culturale nazionale. Sono il più antico riconoscimento per il cinema italiano, secondi nel mondo, per ‘anzianità’, solo agli Academy Awards: i giornalisti cinematografici li assegnano infatti dal 1946. In due sessioni anticipate rispetto all’assegnazione e alla consegna dei Nastri per i lungometraggi i giornalisti cinematografici promuovono anche i Corti d’Argento, “Nastri” per i migliori cortometraggi dell’anno. E fra i titoli selezionati per i corti 2020 tra fiction e documentari, c’è anche il corto “Uonted” della casa di produzione cinemtografica aretina che fa recitare persine con disabilità come attori professionisti. Cinquantatrè i titoli in lizza, voluto personalmente dal giornalista e critico cinematografico Maurizio di Rienzo del consiglio nazionale del sindacato giornalisti che ha contattato la casa di distribuzione Première. Un anno d’oro per lo staff della Poti Pictures che solo quest’anno con “Uonted” ha già portato a casa nove premi dei maggiori festival cinematografici internazionali. https://www.youtube.com/watch?v=JhiMnoM0ZeY&feature=emb_logo

rassegna stampa

  Cambio di scena                   https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/al-via-le-riprese-per-“cambio-di-scena”/ar-BB19WrwI https://www.arezzonotizie.it/eventi/cultura/riprese-cambio-scena-film-poti-pictures.html   https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/la-poti-pictures-ritorna-con-cambio-di-scena-ecco-il-nuovo-ciak-dopo-i-premi-internazionali-1.5605007

NUOVO LAVORO IN ARRIVO

Finite le riprese del nuovo cortometraggio targato “Poti Pictures Academy” che vede i ragazzi protagonisti di una nuova avventura! Sarà un altro successo?    

UONTED! vola!

Ancora premi e selezioni ufficiali in giro per il mondo, per il cortometraggio Uonted!  

Uonted! alla conquista di Atene

Premio del pubblico ad Atene per “Uonted” della Poti Pictures Il cortometraggio ha vinto al Positively different short film festival di Atene con il plebiscitario voto del pubblico. Quarantacinque finalisti e solo due premi in palio. Continua la scalata della casa cinematografica aretina di SILVIA BARDI (La Nazione)     Arezzo 21 febbraio 2020 – Un altro premio. La Poti Pictures ormai è entrata nel firmamento del cinema forte di una proposta unica al mondo e di una casa di distribuzione come la Première che ha saputo scommettere sulla casa di produzione cinematografica aretina in grado di far lavorare e di preparare attori con disabili anche gravi con la neonata Accademia. L’ultima fatica, il cortometraggio “Uonted”, sta girando per i maggiori festival europei e lo staff della Poti con il regista Daniele Bonarini è stato invitato al Positively different short Film Festival (Pdsf Festival) di Atene. “Si tratta di un festival promosso dalla Commissione europea Europa creativa, con molti partner, che ha come obiettivo valorizzare il cinema di livello che affronta temi difficili come discriminazione, povertà, disparità di genere, immigrazione – spiega Daniele Bonarini – io e Michele Grazzini, organizzatore della Poti,  abbiamo deciso di andare, ci sembrava una bella occasione, ma senza farci illusioni, erano arrivati al festival oltre tremila film, con quarantacinque finalisti e soltanto due premi in palio”. E invece, come al solito, si sbagliavano: “Uonted!” ha vinto uno dei due premi, quello del pubblico, quello più importante, che con voto unanime lo ha eletto miglior film. “La cosa sbalorditiva – continua il regista – è che siamo stati assaliti da domande, curiosità e di complimenti sul nostro metodo di lavoro. Tutti erano stupiti da come avessimo saputo far recitare persone con disabilità importanti a questi livelli, e di come fossimo stati i primi a riuscirci. Per noi un importante incoraggiamento visto che in sala c’erano più di ottomila persine. Questo ci dà ancor più coraggio, la strada è sempre in salita ma percorribile”.

La poti pictures sbanca al digital media fest di roma

Due premi su cinque con il cortometraggio “Uonted”: miglior regia e miglior fotografia. “Un gioiellino” il commento della presidente di giuria Violante Placido. Tra i dieci finalisti di un festival internazionale dedicato ai prodotti digitali. Il regista: in concorso con la cinematografia di serie A di Silvia Bardi (La Nazione) Arezzo 3 dicembre 2019 – Due premi su cinque. La Poti Pictures di Arezzo fa incetta al Digital Media Fest che si è tenuto a Roma alla Casa del cinema a Villa Borghese il 30 novembre. E’ il premio più importante e quello più atteso, che riconosce il valore tecnico di un cortometraggio e non l’aspetto sociale, che sancisce ufficialmente la professionalità di una casa di produzione cinematografica come la Poti Pictures che nonostante faccia recitare attori disabili crea un prodotto in grado di concorrere con film e cortometraggi di serie A. Lo staff della Poti con “Uonted” ha infatti conquistato due premi: miglior fotografia per Leone Orfeo e miglior regia a Daniele Bonarini. Naturalmente il red carpet, le foto e le interviste hanno visto protagonisti i due attori Paolo Cristini e Tiziano Barbini che hanno posato con Violante Placido, presidente di giuria, Antonio Giuliani e Denny Mendez. Ma forse nemmeno loro si sono resi conto che questo premio li proietta direttamente nel mondo del cinema. “Era il nostro sogno sin dall’inizio – confessa il regista Daniele Bonarini – anche se essere arrivati tra i dieci finalisti per noi era già una vittoria. Questo festival è internazionale e importantissimo, è sostenuto tra gli altri dal Parlamento Europeo, dal Ministero dei beni culturali, dall’Università La Sapienza. Quando ci hanno chiamato comunicandoci che eravamo tra i dieci finalisti non ci siamo fatti illusioni. Pensate che il premio come miglior attrice è andato a Gaia De Laurentiis”. Un festival internazionale, nato in Italia e dedicato a tutti i prodotti digitali che fa incontrare il mercato cinematografico tradizionale con nuovi autori e giovani produzioni che utilizzano il web come canale produttivo e distributivo, una vetrina dove proporre idee, presentare progetti. E invece sono arrivati due premi ed è stato sfiorato il terzo come miglior film, ma la giuria, dibattuta, non ha avuto il coraggio di monopolizzare l’intero festival con una sola produzione, che sta facendo il giro d’Italia distribuita da Première. In delegazione il regista Daniele Bonarini, gli attori Tiziano e Paolo, Michele Grazzini, Sergio e Arianna Staderini e Sara Borri reduci dalla cena sociale della sera prima ad Agazzi con oltre 320 partecipanti. “Violante Placido è venuta a farci i complimenti per il corto che ha definito ‘un gioiellino’ – fa sapere il regista Bonarini – ma il vero valore del premio è il riconoscimento alla qualità tecnica che esula dal pietismo che di solito accompagna le produzioni sociali, questo ci dà il coraggio per andare avanti e concorrere nella serie A del cinema. Ora poi che da settembre veniamo distribuiti da Première non ci presentiamo più come casa cinematografica per disabili, stiamo dimostrando che ognuno può esprimere se stesso e ottenere risultati se facciamo squadra, è questa la nostra forza, raccontare la verità”. E con l’hashtag #pijiamoseroma, la Poti Pictures il 13 dicembre sarà alla Rai in via Mazzini per la giornata dedicata a cinema e disabilita promossa dal network Redattore Sociale.  

La poti pictures a striscia la notizia

  https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/la-casa-di-produzione-sociale_63365.shtml?fbclid=IwAR3vI5_lZwjgWUKK2b71iCdPBDmqmDMg73dOGI-128WOhK0E2DMP6lN3kxs   Arezzo 4 gennaio 2020 – La giornalista Chiara Squaglia è  tra le inviate toscane di Striscia La Notizia, il telegiornale satirico di Antonio Ricci che sotto le feste di Natale ha deciso di dare un taglio più positivo al suo notiziario privilegiando le buone notizie. E la ricerca ha portato Chiara  da Lucca ad Arezzo sulle tracce dei ragazzi della Poti Pictures e della prima Academy europea che fa recitare attori disabili con un metodo applicato solo qui ad Arezzo dal regista Daniele Bonarini e dal suo staff. La prima casa di produzione cinematografica aretina per attori con disabilità si sta facendo conoscere non solo in Italia ma anche all’estero. All’Academy stanno studiando già i primi sei attori, continuano ad arrivare premi dai maggiori festival internazionali, è in preparazione un nuovo corto e sono tra i candidati al concorso de La Nazione per l’aretino dell’anno. Insomma, tante cose da raccontare in un servizio che andrà in onda nella puntata di Striscia sabato 4 gennaio su Canale 5. “Ho radunato tutti i ragazzi e si sono fatti intervistare da Chiara – spiega il regista Daniele Bonarini – ha voluto conoscere il metodo che utilizziamo per fare recitare i nostri attori e abbiamo anche inventato una scenetta dove lei ha recitato con noi”. Un servizio di quasi cinque minuti in prima serata che farà conoscere la realtà della Poti Pictures al grande pubblico televisivo.     https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/la-casa-di-produzione-sociale_63365.shtml?fbclid=IwAR3vI5_lZwjgWUKK2b71iCdPBDmqmDMg73dOGI-128WOhK0E2DMP6lN3kxs