POTI PICTURES

“Molto più di quanto immagini”: la straordinaria partecipazione e il valore umano dello spot per la Giornata delle Malattie Rare

Grande entusiasmo e partecipazione hanno caratterizzato il casting per le comparse dello spot “Molto più di quanto immagini”, realizzato da Poti Pictures, la prima casa di produzione sociale al mondo, in occasione della Giornata delle Malattie Rare 2025. La campagna, promossa da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, è stata presentata oggi presso il Ministero della Salute, alla presenza del Sottosegretario Marcello Gemmato. Tra i protagonisti dello spot, spicca Tiziano Barbini, attore formatosi proprio alla Poti Pictures,che con il suo carisma e il suo talento ha dimostrato il valore del percorso inclusivo dellacooperativa. Tiziano, affetto da una malattia rara, ha saputo conquistare il set con “140 centimetridi pura sfacciataggine”, affiancando professionisti di grande esperienza come Alessandro Benvenuti, attore, regista e scrittore di fama nazionale, e Mario Cordova, celebre doppiatore. Alessandro Benvenuti, che ha interpretato il ruolo del banditore d’asta nello spot, si è distintoper la sua disponibilità e sensibilità, collaborando con Tiziano in un clima di rispetto eprofessionalità. “Lavorare con Alessandro è stato un onore – hanno dichiarato i co-registi Daniele Bonarini e Salvatore Lizzio – La sua umanità ha reso il set un luogo di vera inclusione,dimostrando quanto sia importante creare opportunità per attori con disabilità intellettive di lavorarefianco a fianco con professionisti del settore”. Questo spot rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno di Poti Pictures nel promuovere iltalento e l’unicità di attori con disabilità, garantendo loro un accesso concreto a set professionali.La scelta di UNIAMO di affidare alla Poti Pictures la realizzazione di questa campagna è unriconoscimento importante per il lavoro svolto dalla cooperativa nel valorizzare le persone e le lorocapacità, al di là delle etichette o delle diagnosi. Annalisa Scopinaro, Presidente di UNIAMO, ha sottolineato: “Con questo spot vogliamoribadire che ogni persona ha un valore intrinseco che va riconosciuto. Grazie alla collaborazionecon Poti Pictures, abbiamo dato vita a una narrazione potente, capace di sensibilizzare sul valoredella vita umana e sull’importanza di sostenere la comunità delle persone con malattie rare”. Un ringraziamento speciale va alla Diocesi di Arezzo Cortona Sansepolcro, che ha messo adisposizione gli splendidi spazi del Museo Diocesano di Arte Sacra di Arezzo, offrendo una cornicesuggestiva e simbolica per lo spot. “Molto più di quanto immagini”, claim della campagna, diventa così un messaggio universale:celebrare la diversità e l’unicità di ogni essere umano, valorizzando il patrimonio inestimabile checiascuno rappresenta.

POTI PICTURES CELEBRA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebrail prossimo 3 dicembre, Poti Pictures – l’unica casa cinematografica al mondo perpersone con disabilità intellettive e relazionali – presenta un video provocatorio, realizzatocon il linguaggio diretto e ironico che contraddistingue la sua produzione.Il video, interpretato da Sara Senesi, Francesco Ciani, Ejup Deliu e Paolo Dragoni, conla voce narrante di Fernando Maraghini e la regia di Daniele Bonarini, si propone disfidare lo stereotipo pietistico sulla disabilità, offrendo un nuovo sguardo che invita aripensare il concetto di “normalità”.“La Poti Pictures sostiene sempre una recitazione consapevole da parte degli attori,attraverso la quale ribaltare la logica assistenziale – afferma Bonarini – Le persone condisabilità vengono accompagnate in un percorso formativo reale e in un contesto adeguatoche mira a riconoscere e valorizzare i loro talenti, ponendole sullo stesso piano dichiunque altro. Attraverso questa visione, la disabilità non è un limite, ma una differenzada valorizzare, uno stimolo per abbattere barriere culturali e ridefinire il concetto stesso dinormalità.”Con questa produzione, la Poti Pictures dimostra ancora una volta come il raccontoaudiovisivo possa essere un mezzo di trasformazione sociale. In linea con i principi della‘Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità’ (diventata legge neldicembre 2022), il video mira a sensibilizzare il pubblico e a sottolineare che ogniindividuo, indipendentemente dalle proprie sfide personali, ha diritti e doveri oltre chetalento e valore da offrire.Il finale del video sfida il pubblico ribaltando il concetto stesso di disabilità: un invito asuperare pregiudizi e a ripensare il termine “speciali” usato nei confronti delle personecon disabilità, spesso in modo limitante.

I POTI PICTURES STUDIOS… DIVENTANO REALTÀ

AD AREZZO, IL PRIMO POLO CINEMATOGRAFICO INTERAMENTE DEDICATO ALLA FORMAZIONE E SPERIMENTAZIONE DEL SET PER PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVE UN PROGETTO INNOVATIVO CHE VALORIZZA IL TALENTO E PROMUOVE UNA NUOVA VISIONE DELLA DISABILITÀ E L’INCLUSIONE SOCIALE ATTRAVERSO IL CINEMA Arezzo, 11 ottobre 2024 – Inaugurati oggi ad Arezzo, in via dei Cappuccini 2, i Poti Pictures Studios, ilprimo polo cinematografico interamente dedicato alla formazione e sperimentazione del set destinato apersone con disabilità intellettive e relazionali.Alla conferenza stampa hanno partecipato il Vice Sindaco, Lucia Tanti, Sua Eccellenza il Vescovo di ArezzoMonsignor Andrea Migliavacca, i partner di progetto Banca Tema, IKEA Firenze, l’attore GiovanniCalcagno, il Produttore Salvatore Lizzio, e gli attori della Poti Pictures, l’unica casa di produzionecinematografica al mondo, a carattere sociale finalizzata alla realizzazione di prodotti cinematografici.Promosso da Poti Pictures, divisione cinematografica della Cooperativa Sociale Il Cenacolo, e realizzatograzie al contributo di IKEA Firenze, di FONDO DI BENEFICENZA INTESA SANPAOLO e di BANCA TEMA,i Poti Pictures Studios si pongono l’obiettivo di ridefinire la visione della disabilità e dell’inclusione sociale nelmondo del cinema, proseguendo l’impegno della storica casa cinematografica aretina attiva da quasi ventianni.I Poti Pictures Studios non sono semplicemente uno spazio destinato alla formazione, ma un vero e propriolaboratorio di opportunità e sperimentazione: un luogo in cui la disabilità intellettiva e relazionale diventa unaprospettiva attraverso la quale abbattere pregiudizi, creare nuovi immaginari e raccontare storie. Questoprogetto, che trova le sue radici nel territorio aretino e nella tradizione culturale toscana, si propone dimostrare come professionalità ed esperienza possano farsi strumento di emancipazione e sviluppo sociale.Poti Pictures, infatti, utilizza da quasi due decenni il linguaggio audiovisivo come veicolo di inclusione,superando le barriere imposte dalla disabilità e offrendo concrete opportunità di partecipazione sociale eprofessionale a persone spesso escluse da tali contesti. Attraverso la realizzazione di cortometraggi, videoclipe documentari, la Poti Pictures racconta storie, siano esse fantastiche o ispirate alla vita quotidiana, con unostile unico e riconoscibile. Un approccio che trova la sua massima espressione anche nella Poti PicturesAcademy, la scuola di cinema realizzata grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo,Comune di Arezzo, Consorzio Coob e Fondazione CR Firenze, dove l’intero percorso formativo stimola neipartecipanti impegno, autostima e autoefficacia. Un metodo innovativo validato scientificamentedall’Università degli Studi di Siena.L’inaugurazione dei Poti Pictures Studios ha rappresentato un momento di grande condivisione con lacittadinanza un’occasione per far conoscere da vicino un progetto ambizioso, che mira a cambiare lapercezione della disabilità nel cinema, promuovendo un nuovo paradigma di integrazione e innovazioneculturale.Durante l’evento inaugurale, sono stati presentati anche gli studenti attualmente iscritti alla Poti PicturesAcademy, che nella primavera del prossimo anno realizzeranno un cortometraggio professionale. Questoprogetto, che sarà presentato in festival cinematografici ed eventi pubblici, metterà in evidenza il potenzialecreativo e le competenze tecniche sviluppate dalla collaborazione tra allievi e professionisti del settore.L’obiettivo resta quello di promuovere un’inclusione autentica e di alta qualità, che rafforzi la consapevolezzadelle capacità e delle potenzialità individuali. DICHIARAZIONI: Massimo Paoletti, Presidente Cooperativa ‘Il Cenacolo’: “La Poti Pictures, divisione cinematografica dellacooperativa sociale Il Cenacolo, è la prima casa di produzione cinematografica sociale al mondo. Questolaboratorio, nato oltre dieci anni fa, rappresenta un nuovo umanesimo culturale, basato sul presupposto cheogni persona ha una bellezza unica da raccontare e una visione originale del mondo. L’ambizione è diproporsi come modello a livello nazionale per lo sviluppo del binomio cinema-disabilità, sfidando gli stereotipiesistenti e trasformando la percezione della società nei confronti delle persone con disabilità”Daniele Bonarini, regista e ideatore della Poti Pictures: “Alla soglia dei 20 anni di attività, siamoparticolarmente felici ed emozionati per questo importante traguardo. Gli Studios, a lungo immaginati e pensatinelle nostre fantasie, prendono finalmente vita. Ci siamo spesso interrogati su come potevamo continuare adare spazio agli attori formati presso la Poti Pictures Academy, a come strutturare tutte le conoscenze e lerelazioni che in questi anni abbiamo instaurato con il mondo del cinema e su come potevamo amplificare quelbisogno grande che c’è di dare voce e dignità alle persone con disabilità nel mondo della comunicazionemainstream. I Poti Pictures Studios, vogliono essere tutto questo e ringrazio quanti hanno creduto e sostenutoquella che, fino a poco tempo fa, sembrava essere l’ennesima follia di pochi sognatori”.Lucia Tanti, Vice Sindaco del Comune di Arezzo: “Siamo molto orgogliosi che il Comune di Arezzo findall’inizio abbia sostenuto la sfida di dare vita ad una Academy che ha come obiettivo la formazione dipersone con disabilità intellettiva nel settore cinematografico. Grazie alla Poti la città di Arezzo è la prima almondo ad essere sede di una casa cinematografica sociale e polo formativo in questo settore. Questodimostra una modalità nuova di approcciarsi alle diverse abilità lasciando da parte ogni atteggiamentobuonista e assistenziale, valorizzando invece i talenti che ognuno di noi può esprimere. La Poti quindi non èsoltanto una esperienza nell’ambito delle diverse abilità, ma è proprio un paradigma nuovo di approccio esensibilità”.L’attrice Claudia Gerini, madrina della ‘Poti Pictures Academy’: “Sono particolarmente orgogliosa e felice perquesto evento, molto rivoluzionario e importante: gli Studios della Poti Pictures, grazie al sogno di pochi maalla generosità di tanti, diventa realtà. Gli Studios saranno un luogo di confronto e sperimentazione dove ledisabilità intellettive e relazionali verranno messe in prospettiva per abbattere pregiudizi e nuovi immaginari,nuove storie. Un progetto bello, rivoluzionario, importantissimo”. Salvatore Lizzio, produttore di Revok Film: “La collaborazione con Poti Pictures nasce dalla forte convinzionemia e della mia società, Revok, di avere uno spazio creativo dedicato a persone con disabilità,rappresentando un passo concreto verso una maggiore inclusività e diversificazione nel settorecinematografico. Questa partnership mira ad abbattere le barriere che da sempre limitano l’accesso al mondodello spettacolo, offrendo opportunità a talenti che, senza una formazione adeguata e l’esperienza necessaria,avrebbero difficoltà a farsi spazio in questo ambito. Gli Studios rappresentano un ulteriore avanzamentorispetto al lavoro svolto fino ad oggi: l’obiettivo è creare un ambiente dove possano nascere nuovi attori enuove storie, non solo per il grande schermo, ma per tutte le forme di narrazione visiva”.Lucia Verdi, responsabile sviluppo zona Arezzo – Banca Tema:” In qualità di banca di credito cooperativolocale, ci impegniamo a promuovere lo sviluppo delle nostre comunità, non solo dal punto di vista economico,ma anche sotto il profilo sociale. Si può dire che Banca Tema e Poti Pictures abbiano

POTI PICTURES PRESENTA “IL CASSETTO”

Mercoledì 5 e domenica 9 giugno alle ore 21:20 presso il cinema Eden (AR) Poti Pictures Academy: il Cinema come strumento di formazione e inclusione Sociale.Alla première saranno presenti gli attori protagonisti del nuovo cortometraggio. Poti Pictures Academy è la prima scuola di cinema in Italia per persone con disabilitàintellettiva. Gli 8 attori della nuova classe hanno lavorato con un team di professionisti(regista, sceneggiatori, acting coach, psicologi, produttori) nella realizzazione delcortometraggio, girato in varie location della provincia di Arezzo, tra cui il Castello diValenzano e Hall 3 di Olmo.L’Academy offre una formazione professionale nel campo cinematografico, permettendo aipartecipanti di confrontarsi con professionisti come l’attore Giovanni Calcagno e ildoppiatore Carlo Valli. Inoltre, l’alfabetizzazione emotiva guidata dalla psicologa Sara Borriha aiutato gli attori a comprendere il lavoro dell’attore e sviluppare consapevolezza criticaverso il cinema.“Il metodo educativo della Poti Pictures – spiega il regista Daniele Bonarini – esalta evalorizza le abilità individuali, generando benessere attraverso la Settima Arte. ‘Il Cassetto’mette in luce la bellezza di ogni persona, specialmente di coloro che faticano a trovare ilproprio posto nella società, evidenziando l’importanza di essere sèe stessi”.“La Poti Pictures, divisione della cooperativa sociale Il Cenacolo, è la prima casa diproduzione cinematografica sociale al mondo – afferma il Presidente Paolo Marraghini.Questo laboratorio, nato oltre dieci anni fa, promuove un nuovo umanesimo culturale,sfidando gli stereotipi sulla disabilità e trasformando la percezione sociale delle personecon disabilità”.Il progetto è sostenuto dal Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturaledi Intesa Sanpaolo, dal Comune di Arezzo e dalla Fondazione CR Firenze, e dallapartnership con Consorzio COOB.

Concluse le riprese del corto “Il giorno dei ricordi”

  Si sono concluse le riprese del cortometraggio “Il giorno dei ricordi”. Sei giorni di duro ed entusiasmante lavoro per il team della Poti Pictures, a coronamento di un articolato progetto denominato “Chiassa Stars” che coinvolge gli alunni e le famiglie della scuola primaria “Pitagora”, nella frazione della Chiassa Superiore, a pochi chilometri da Arezzo. La sensibilità educativa espressa dalla scuola, facente parte dell’Istituto comprensivo “G. Vasari” di Arezzo, guidato dal dirigente scolastico Sauro Tavarnesi, si è sposata con l’intento della Poti Pictures di utilizzare il cinema come strumento di formazione e promozione umana, finalizzato a creare anche una nuova cultura dell’accoglienza e dell’inclusione sociale. In risposta all’Azione “Visioni Fuori-Luogo”, promossa da MIUR e MIBAC, è stato predisposto un progetto che avesse l’obiettivo di migliorare le capacità relazionali e i legami che i bambini hanno con la comunità, cercando di sviluppare e rafforzare l’autostima tramite la conoscenza delle proprie emozioni. Un percorso formativo per accompagnare anche alla scoperta del proprio contesto di periferia, diventare cittadini attivi, promotori e difensori del proprio territorio, contrastando i rischi di spopolamento o trasformazione in quartiere dormitorio. Un percorso di “formazione cinematografica” iniziata nel mese di febbraio e che ha coinvolto i ragazzi della classe V, gli insegnanti (un grazie particolare va alle maestre Anna, Silvia, Veronica e Morena), i genitori e la parrocchia. Gli alunni sono stati guidati da un team di professionisti di varie discipline (registi, produttori, sceneggiatori, psicologi, operatori del terzo settore, ecc…) che li ha portati a costruire insieme alla Poti Pictures un soggetto e successivamente una sceneggiatura. Lavoro sfociato nell’ideazione e realizzazione, a livello professionale, del cortometraggio “Il giorno dei ricordi”. “Il metodo educativo della Poti Pictures – spiega il regista Daniele Bonarini – mette al centro la persona, in questo caso il bambino e fa in modo che tutto sia finalizzato a esaltare e valorizzare le abilità, anche minime e residue, di ciascuno. La storia racconta la periferia con la visione dei bambini, è stata creata insieme a loro e ogni partecipante è stato guidato nel vivere appieno il set cinematografico proprio come delle vere star. Il valore aggiunto di questo progetto, sta nell’alfabetizzazione emotiva guidata dalla psicologa Sara Borri, che ha permesso ai ragazzi di comprendere l’intenso lavoro dell’attore e contestualmente sviluppare in loro consapevolezza e coscienza critica nei confronti del cinema. In questo senso il progetto ‘Chiassa Stars’ ha l’ambizione di volersi proporre come un modello, anche a livello nazionale, per lo sviluppo del binomio scuola-cinema sul quale crediamo molto. La certificazione che la Poti Pictures ha ottenuta dall’Unione Europea come ‘prima casa di produzione cinematografica e sociale’ ha trovato in questo progetto una grande concretezza”. Adesso siamo nella fase di post produzione e montaggio del cortometraggio. Alla sua conclusione, “I giorni del ricordo” verrà proiettato in una esclusiva première che coinvolgerà tutto il paese della Chiassa.

UONTED! NEL CIRCUITO BAFTA

Il nostro piccolo film è arrivato ad un grandissimo traguardo! Siamo felicissimi della selezione ad Aesthetica Short Film Festival, evento BAFTA-Qualifying (il prestigioso Oscar britannico!) che parte oggi a York, UK, e online. Un grande applauso a tutta la squadra!

UONTED! selezionato ai nastri d’argento

di Silvia Bardi La vetta per la Poti Pictures è sempre più vicina. E sempre più ambiziosa. I Nastri d’argento. E sempre con il cortometraggio “Uonted” del regista Daniele Bonarini che vede come protagonisti Tiziano Barbini e Paolo Cristini. I nostri d’argento per i cortometraggi, detti “Corti d’argento”, fanno parte del più prestigioso concorso cinematografico, quello dei Nastri d’argento, che vengono assegnati ogni anno dalla giuria più difficile del mondo del cinema tanto che l’evento di premiazione se lo è aggiudicato la Rai che ci organizza una serata televisiva. E’ l’iniziativa più importante nel calendario delle manifestazioni organizzate dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani ed è riconosciuta dal Ministero dei beni culturali come premio di interesse culturale nazionale. Sono il più antico riconoscimento per il cinema italiano, secondi nel mondo, per ‘anzianità’, solo agli Academy Awards: i giornalisti cinematografici li assegnano infatti dal 1946. In due sessioni anticipate rispetto all’assegnazione e alla consegna dei Nastri per i lungometraggi i giornalisti cinematografici promuovono anche i Corti d’Argento, “Nastri” per i migliori cortometraggi dell’anno. E fra i titoli selezionati per i corti 2020 tra fiction e documentari, c’è anche il corto “Uonted” della casa di produzione cinemtografica aretina che fa recitare persine con disabilità come attori professionisti. Cinquantatrè i titoli in lizza, voluto personalmente dal giornalista e critico cinematografico Maurizio di Rienzo del consiglio nazionale del sindacato giornalisti che ha contattato la casa di distribuzione Première. Un anno d’oro per lo staff della Poti Pictures che solo quest’anno con “Uonted” ha già portato a casa nove premi dei maggiori festival cinematografici internazionali. https://www.youtube.com/watch?v=JhiMnoM0ZeY&feature=emb_logo

rassegna stampa

  Cambio di scena                   https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/al-via-le-riprese-per-“cambio-di-scena”/ar-BB19WrwI https://www.arezzonotizie.it/eventi/cultura/riprese-cambio-scena-film-poti-pictures.html   https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/la-poti-pictures-ritorna-con-cambio-di-scena-ecco-il-nuovo-ciak-dopo-i-premi-internazionali-1.5605007

NUOVO LAVORO IN ARRIVO

Finite le riprese del nuovo cortometraggio targato “Poti Pictures Academy” che vede i ragazzi protagonisti di una nuova avventura! Sarà un altro successo?